Lo strano vizietto di Lapo ha contagiato anche te?

Quali sono i comportamenti che possono mettere a rischio la tua fortuna?

Se Lapo non fosse Lapo probabilmente saremmo indignati del suo comportamento.

Se il nostro vicino di casa tirasse di coca e frequentasse i trans avremmo qualche remora anche solo a salutarlo sul pianerottolo di casa.

Ma se a farlo è Lapo, allora le cose cambiano.

Lapo è Lapo amici: è un imprenditore originale e di successo, si veste con stile ed è ricco e famoso pur parlando un italiano tutto suo.

Lapo è Lapo: è geniale, è stravagante, probabilmente inconsapevolmente irriverente.

Lapo è Lapo: è soprattutto un’artista.

E ad un artista non chiedi di essere politically correct. Non gli chiedi toni pacati, comportamenti da chierichetto, equilibrio, capacità di amministrare il denaro.

Un artista non lo giudichi con il buon gusto o con la morale ma con l’emozione, con la parte irrazionale, perché deve essere sopra le righe (a volte anche le righe bianche).

Un artista deve essere eccessivo, esuberante, fuori dagli schemi e soprattutto DEVE PERMETTERSI QUELLO CHE NOI NON POSSIAMO PERMETTERCI.

Pensate ai grandi idoli del passato.

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Nel calcio c’era Maradona. Non gli è stato perdonato di tutto e di più? Eppure ne ha combinate a bizzeffe: ha fatto figli (legittimi ed illegittimi) ovunque, pippava coca senza regola, ha frodato il fisco per diversi miliardi di lire. Ma Maradona rimane un idolo: era solo un campione? No… era un artista della sua vita.

Elvis Presley: l’icona stessa del Rock’n Roll. Adorato, idolatrato, ma anche avversato dalla bigotta società americana dell’epoca. A Elvis dobbiamo tutto quello che di moderno la musica oggi ci offre.

Ma Elvis è stato anche un uomo complesso. Ha fatto abuso di stimolanti ed anfetamine che lo hanno portato al declino fisico dell’ultimo periodo. Visse momenti di depressione, vide un matrimonio naufragare. Passò una vita incredibile e morì alquanto giovane consumato dai suoi eccessi.

Tutto questo ha intaccato la sua unicità? No. Perché Elvis non era un semplice bravo cantante. Era un grande artista della sua vita.

Ok, Lapo non è Maradona e non è nemmeno Elvis. No, non lo è. Maradona ed Elvis sono partiti dal nulla ed hanno costruito il loro successo. Poi il loro stesso successo li ha consumati e si sono bruciati.

Lapo, invece, nel “successo” ci è nato. O meglio è nato in una famiglia dove era “obbligatorio il successo”. E non è facile portare un cognome pesante.

Si lo so cosa stai pensando: questa gente qui è ricca e privilegiata e ti fa rabbia vedere che butti la propria fortuna giù dal gabinetto.

Il fatto che Lapo non ne sappia nulla dei VERI problemi della vita che quotidianamente la gente normale affronta è un motivo sufficiente per non comprenderlo?

Il fatto che non sappia cosa significhi far quadrare i conti a fine mese, è un motivo sufficiente per non “perdonarlo”?

Però mettiti nei panni di Lapo. Immagina di dover per forza essere perfetto anche se non lo sei. Di non dover deludere nessuno anche se su di te ci sono mille aspettative. Di non poter sbagliare nulla perché la gente (tutta) è pronta a giudicarti.

Ecco perché dico che essere Lapo può essere un privilegio ma anche una condanna: e se ogni tanto al nostro Lapo scappa una strisciata bianca o alla “patata normale” preferisce la “patata americana con il butto” beh… io non lo giustifico.

Ci sono debolezze che possiamo anche “non approvare” ma, davvero, non me la sento di giudicare una persona la cui reale situazione non conosciamo fino in fondo. Non conosciamo la sua storia e nemmeno l’esatto ambiente in cui vive ogni giorno.

Ecco perché dico che possiamo dargli almeno la possibilità di soddisfare, a modo suo, gli appetiti più reconditi e pruriginosi che la natura umana sa creare magari stimolati (è il caso di dirlo) da un mondo Vip notevolmente lontano dal nostro vivere.

Ma veniamo a te. Anche tu sei come Lapo? No non mi fraintendere… non me ne frega nulla se tiri coca o vai a trans.

Sei libero di vivere la tua vita come credi.

Quello che voglio dire è: “anche tu, come Lapo, ti fai solleticare dagli istinti pruriginosi rischiando di buttare all’aria la tua fortuna “?

L’istinto pruriginoso, in questo caso, è farsi abbindolare dalle false promesse dell’affare del secolo quando si tratta della tua sicurezza.

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Quando qualche “assicuratore vecchia maniera”, magari in modo truffaldino, camuffa le carte e ti fa credere che oggi stai buttando via i soldi e che, grazie alla sua soluzione, farai il contratto della vita.

Ogni volta che pensi alla tua assicurazione, qualsiasi sia il contratto che devi fare o rinnovare, ci sarà sempre il furbacchione di turno che ti solleticherà proponendoti lo sconto mirabolante.

Ecco, ogni volta che ti capita, devi subito pensare che sotto c’è sicuramente la sorpresa. Proprio come il trans di Lapo…

E più è “complesso” il rischio della tua polizza più questa sorpresa sarà amara. Più sono importanti gli interessi che devi tutelare più la sorpresa sarà amara.

La tua attività, la tua reputazione, il tuo patrimonio e la serenità della tua famiglia sono minacciati continuamente dai famelici assicuratori che nascondono la sorpresa.

Si va dai rischi male identificati, a sottostime di fabbricati, a esclusioni di garanzia importanti e contratti poliennali capestro da cui è poi impossibile liberarsi. Oppure all’inadeguatezza delle proposte in relazione alla tua specifica situazione lavorativa, economica e patrimoniale.

Quante volte un assicuratore si è messo a tavolino con te e si è preso sul serio il tempo necessario per esaminare la tua personale situazione? Oppure il massimo del loro sforzo è stato: dammi la tua polizza che la copio e te la faccio pagare meno?

Ecco, vedi, ogni volta che ti lasci sedurre dall’opportunità dell’affare del secolo dei soliti “assicuratori vecchia maniera” devi sapere che, molto probabilmente, stai andando incontro a qualcosa di irreparabile per te e per le persone che fanno affidamento su di te.

E quello che rischierai, quindi, sarà ben più di uno sputtanamento a livello mondiale. E anche la tua fortuna, costruita in tanti anni di impegno e lavoro, andrà improvvisamente in fumo.

Ilie Rizzato

P.S.: se ti dovesse capitare di essere vittima di uno questi assicuratori “con sorpresa” quello che ti consiglio è di NON simulare un sequestro di persona… non è quello il modo per uscirne con dignità.

P.P.S.: potresti invece provare ad imparare a riconoscere per tempo le brutte sorprese iniziando da qui http://www.ilierizzatoinsurance.it/risorse-gratuite/

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Una tassa odiosa e le Compagnie ladre legalizzate

Boom di polizze contraffatte nell’ultimo periodo: siamo sicuri che i truffati siano sempre vittime e basta?

La polizza RC Auto, per il fatto di essere obbligatoria, è da molti percepita come una “tassa odiosa”.

E visto che devi PER FORZA fare un’assicurazione allora anche le Compagnie, complici i governi, sono delle organizzazioni criminali legalizzate.

Se non vi fosse una legge che obbligasse il proprietario dell’auto a stipulare una polizza assicurativa probabilmente gli “assicurati” in Italia sarebbero molto pochi.

L’italiano medio è uno dei più sottoassicurati d’Europa. La maggior parte delle persone che decidono di stipulare un’assicurazione non obbligatoria lo fa dopo aver subito un sinistro. Un’altra buona parte dopo che il sinistro è stato subito da qualcuno a loro vicino (un parente, un amico).

I danni imprevisti sono poco percepiti. E si crede sempre che le disgrazie capitino solo agli altri.

Per cui molti si limitano alle coperture obbligatorie e basta. E, comunque, quando pagano il premio lo fanno con lo sviscerale fastidio con il quale si paga il pizzo.

Qualche imprecazione, tanta rabbia ed il più delle volte la cosa si chiude lì.

Poi però, in alcune persone, s’insinua un velato pensiero. Una sorta di desiderio di riscatto e rivalsa. Quasi un’aspettativa di vendetta verso il SISTEMA.

In alcuni diventa un semplice desiderio occasionale. Come un peccato di gola durante una dieta.

banda-bassotti

In altri molto più che una semplice debolezza, come una scappatella extra coniugale.

Ma in un gruppo di persone, e chi lo sa quanti, si scatena qualcosa che è molto di più. Un qualcosa che è dentro di loro, nella natura, celata magari per anni. Ma viva.

Una natura oscura, che si mostra ogni volta che si apre la possibilità di una scorciatoia. Ogni volta che può essere trovato un trucco, un mezzuccio per “crackare” un sistema che è cattivo e che quindi in fondo se lo merita.

Poco importa se facendolo, passano sopra le persone oneste. Poco importa se facendolo non fanno altro che essere peggio di un sistema che è “marcio” perché così lo definiscono loro per giustificare una oscura natura abbietta.

L’idea che le Compagnie fregano e quindi alla prima occasione cerco di fregarle io è un’idea non così poco comune.

Una volta si aveva l’amico carrozziere, il “CUGGINO” dell’infortunistica o chissà quale parente che, in qualche maniera, gonfiava un sinistro quando se ne presentava l’occasione.

Ma questa sono i piccoli peccatucci che di certo non hanno mai ammazzato nessuno.

No, io mi riferisco a quel gruppo di persone che ha alzato il tiro finendo vittime di un SISTEMA DELLA TRUFFA ben peggiore dei “ladri legalizzati” rappresentati dalle Compagnie assicurative.

Non sto dicendo che i truffati in realtà sono della stessa pasta dei truffatori.

Questo sarebbe ingeneroso e non veritiero, soprattutto per quelle tante persone, magari anziane, che in buona fede si sono fatte fregare.

ivass

Ma pochi giorni fa è l’IVASS, l’istituto di vigilanza delle assicurazioni, ha pubblicato un interessante bollettino dove si segnalavano alcune polizza contraffatte emesse da “fantomatici” gruppi assicurativi.

Tre erano gli intermediari “on line” interessati dal provvedimento:

www.galloassicurazioni.com, www.assipuntodrive.com e www.brokeriamo.it

che spesso avevo trovato su Facebook pubblicizzare polizza RC auto super scontate. Ma guarda un po’.

Ecco le segnalazioni di polizze contraffatte del 2016.

– 14 gennaio 2016. E’ stato segnalato un caso di commercializzazione di polizza rc auto temporanea contraffatta intestata alla società BTA INSURANCE COMPANY SE con sede in Robert – Bosch – Straße 6 – 64807 Dieburg ( Germania), non autorizzata in Italia all’esercizio dell’attività assicurativa.

– 18 gennaio 2016. Sono state segnalate polizze fideiussorie contraffatte intestate a GABLE INSURANCE AG impresa assicurativa con sede legale in Liechtenstein.

– 19 gennaio 2016. Sono state segnalate polizze rc auto contraffatte intestate a HASICSKÁ VZÁJEMNÁ POJIšT’OVNA, A.S. società della Repubblica Ceca abilitata all’esercizio dell’attività assicurativa in Italia nel ramo rcauto limitatamente alla responsabilità civile del vettore. L’impresa, quindi, non è abilitata a rilasciare polizze per la responsabilità civile auto obbligatoria.

– 2 febbraio 2016. Sono stati segnalati in particolare nella zona di Napoli casi di commercializzazione di polizze r.c. auto contraffatte, intestate alla società T.U.I.R. WARTA S.A., impresa assicurativa con sede legale in Polonia che è abilitata ad operare in Italia nel ramo rc. auto, ma limitatamente alla responsabilità civile del vettore. L’impresa, quindi, non è abilitata a rilasciare polizze per la responsabilità civile auto obbligatoria.

– 12 febbraio 2016. Sono stati segnalati altri casi di commercializzazione di polizze fideiussorie contraffatte intestate a T.U.I.R. WARTA S.A.

– 21 marzo 2016. Sono stati segnalati, soprattutto nella regione Campania, casi di commercializzazione di polizze r.c. auto contraffatte di Great Lakes Reinsurance (UK) SE.

– 4 aprile 2016. L’’impresa di assicurazione inglese China Taiping Insurance (UK) Co. Ltd ha reso noto di aver riscontrato un numero di polizze fideiussorie contraffatte intestate a proprio nome.

– 23 maggio 2016. L’’impresa di assicurazione inglese Aig Europe Limited ha reso noto di aver riscontrato una polizza a copertura degli infortuni di un Istituto Scolastico Paritario nella Provincia di Napoli contraffatta intestata a proprio nome.

– 14 giugno 2016. L’l’impresa di assicurazione COLONNADE INSURANCE S.A. ha segnalato di aver riscontrato due proposte di polizze fideiussorie contraffatte a proprio nome.

– 8 agosto 2016. L’impresa di assicurazione Grazer Wechselseitige Versicherung Aktiengesellschaft ha reso noto di aver riscontrato alcune polizze vita contraffatte a proprio nome.

– 20 ottobre 2016. L’Autorità di vigilanza rumena (ASF) ha comunicato che sono stati riscontrati tre casi di commercializzazione in Italia di polizze fideiussorie contraffatte intestate a: COMPANIA DE ASIGURARI – REASIGURARI EXIM ROMANIA SA, impresa assicurativa con sede legale in Romania che, pur essendo abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi, ha comunicato di aver sospeso la sottoscrizione di nuove polizze in Italia.

Se le polizze “taroccate” fossero state dell’Unipol, delle Generali o di AXA potrei anche pensare alla buona fede di chi le ha acquistate.

Ma se acquisti una polizza della Grazer Wechselseitige Versicherung Aktiengesellschaft oppure cerchi una fideiussione dalla COLONNADE INSURACE davvero vorresti fammi credere che sei stato “imbrogliato”?

Alla stessa stregua con cui puoi dirti imbrogliato se il nigeriano in spiaggia ti ha venduto una borsa di PRADA credendola originale.

Ricordati una cosa: un assicurato “corretto” difficilmente sarà “truffato”. Perché sa benissimo che le Compagnie assicurative (tutte) non sono delle ONLUS. Che le Compagnie Assicurative sono lì per guadagnare.

L’assicurato “corretto” paga e poi (giustamente) si aspetta un servizio. Se non è buono lo cambia. Come farebbe con qualsiasi altro servizio.

L’assicurato “corretto”, anche solo a naso, fiuta il truffatore lontano un chilometro. E capisce se chi ha di fronte è un imbroglione o un vero professionista.

L’assicurato “scorretto”, invece, cerca scorciatoie e attiva mezzucci per “gabbare il sistema”. Ma proprio per questo finisce vittima di chi è ancora peggio di lui. E quindi viene truffato.

Chi si fa abbindolare da qualche “facile” promessa assicurativa di polizza ultrascontata con “improbabili” compagnie straniere forse non è sempre semplicemente uno sprovveduto.

Sono più propenso a pensare che sia qualcuno che, se facesse l’assicuratore, non si farebbe scrupoli a proporre la polizza truffa di cui lui stesso è vittima.

Ilie Rizzato

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