Lo sapevi che le polizze assicurative sono uno strumento di marketing?

Ecco perché molte polizze non servono a tutelare solo te stesso ma anche, e soprattutto, i tuoi clienti.

Se sei un imprenditore o un professionista di sicuro sei anche un consumatore. Insomma, pure tu mangi, ti vesti, compri beni e servizi, ti fai aggiustare l’auto, ti fai curare, ti fai assistere da un avvocato, da un commercialista o da un geometra.

Quindi anche tu sei contemporaneamente fornitore (di un bene o di un servizio) quando lavori e consumatore quando diventi cliente di qualcun’altro.

Per cui conosci bene quali sono i criteri di scelta che entrano in gioco quando devi mettere mano al portafoglio: essi possono essere il prezzo, la qualità, il servizio, la velocità, la comodità e molti altri.

Insomma, ogni prodotto ed ogni servizio che compri o valuti di acquistare passa il tuo personale setaccio. E per ogni prodotto o servizio che acquisti, nella tua mente, si forma una lista di fornitori di riferimento.

Quando devi comprare un’auto, un paio di scarpe o devi scegliere il commercialista probabilmente nella tua testa ci saranno varie opzioni ma la scelta cade sempre e solo su uno. Almeno finché la fiducia nel tuo fornitore non è tradita.

Quindi, per ognuno di loro ti fai un’idea, un’opinione e magari pure una sorta di “classifica”.

Bene, quello che devi sapere è che le stesse cose che tu pensi di un’impresa o di un professionista da cui acquisti i tuoi clienti la pensano di te prima di darti i loro soldi.

donna-con-secchielli-da-carosello-moplen-1966Già, quando svesti i panni del consumatore e torni ad essere titolare d’impresa o di studio lo stesso processo e setaccio mentale che fino ad un secondo prima usavi tu per gli altri, gli altri lo usano per te. Ti pesano su tutto, valutano tutto e poi decidono.

I clienti hanno innanzitutto bisogno di garanzia e sicurezza. Vogliono essere sicuri che non li fregherai, che sarai capace di soddisfare le loro esigenze e che non subiranno perdite per colpa tua. Valuteranno quindi la tua capacità professionale (o produttiva) e ti sceglieranno come partner.

Ma tutta la tua bravura a volte non basta per renderli tranquilli perché anche loro sanno bene che l’infallibilità non è di questo mondo. Per questo hanno bisogno di sapere che dietro alla tua promessa di dare loro un beneficio esiste una garanzia forte che li tuteli anche contro l’imponderabile.

Una garanzia che da solo evidentemente non potrai dare, se non correndo enormi pericoli per il tuo patrimonio, e che gioco forza devi affidare all’assicuratore.

Ti faccio un semplice esempio: se tu fossi a conoscenza che il tuo dentista, il tuo parrucchiere, la tua estetista sono privi di copertura assicurativa per i danni che possono causarti, continueresti a servirti da loro?

Se il chirurgo che deve operarti avesse una polizza assicurativa inadeguata o carente, ti faresti operare da lui?

Se il tuo meccanico avesse una polizza di responsabilità civile che non lo copre nel caso in cui finissi in fosso perché ti ha rimontato male una ruota, porteresti la tua auto da lui?

Ovviamente la risposta è no!

Per cui, come pensi reagirebbero i tuoi clienti se si scoprisse, dopo un incidente o un errore, che le tue coperture assicurative non sono adeguate a tutelarli? Che figura ci faresti con loro e con i tuoi concorrenti? Quale sarebbe la reazione del mercato, magari dei giornali se il fatto ha una certa visibilità, dei Social Network?

Che effetto avrebbe sul tuo lavoro, sul tuo patrimonio e sul tenore di vita tuo e della tua famiglia?

Chiaro il concetto ora?

Ecco perché una copertura assicurativa adeguata e funzionante (ma qui serve essere sicuri che lo sia… e non è scontato), è anche uno strumento di marketing. E’ una garanzia che puoi aggiungere ai tuoi servizi, come il “soddisfatti o rimborsati”.

Ovviamente se la polizza non ce l’hai è facile capire che stai mettendo a rischio te stesso e soprattutto il tuoi clienti, che ti ricordo sono la tua fonte di reddito. Ma se un sistema di coperture assicurative ce le hai, ma sono inadeguate, scoprirlo quando è ormai troppo tardi non è la cosa migliore.

Ecco perché dovresti prestare molta attenzione nello scegliere il miglior servizio assicurativo specifico per te, consapevole che esso, oltre a salvaguardare te stesso e la tua attività (il suo buon nome e prestigio nel mercato) salvaguardia soprattutto i tuoi clienti e la loro percezione di te nel mercato.

Nella stessa misura in cui riesce a farlo un efficace strumento di marketing. Perché la qualità del tuo lavoro e la fiducia che saprai conquistarti tra i tuoi clienti, sono la migliore pubblicità che tu possa fare.

Se volessi saperne di più in maniera GRATUITA su tutte le assicurazioni specifiche per aziende e professionisti allora puoi iniziare da qui => www.ilierizzatoinsurance.it/risorse-gratuite.

Stay tuned.

Ilie Rizzato

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Lo strano vizietto di Lapo ha contagiato anche te?

Quali sono i comportamenti che possono mettere a rischio la tua fortuna?

Se Lapo non fosse Lapo probabilmente saremmo indignati del suo comportamento.

Se il nostro vicino di casa tirasse di coca e frequentasse i trans avremmo qualche remora anche solo a salutarlo sul pianerottolo di casa.

Ma se a farlo è Lapo, allora le cose cambiano.

Lapo è Lapo amici: è un imprenditore originale e di successo, si veste con stile ed è ricco e famoso pur parlando un italiano tutto suo.

Lapo è Lapo: è geniale, è stravagante, probabilmente inconsapevolmente irriverente.

Lapo è Lapo: è soprattutto un’artista.

E ad un artista non chiedi di essere politically correct. Non gli chiedi toni pacati, comportamenti da chierichetto, equilibrio, capacità di amministrare il denaro.

Un artista non lo giudichi con il buon gusto o con la morale ma con l’emozione, con la parte irrazionale, perché deve essere sopra le righe (a volte anche le righe bianche).

Un artista deve essere eccessivo, esuberante, fuori dagli schemi e soprattutto DEVE PERMETTERSI QUELLO CHE NOI NON POSSIAMO PERMETTERCI.

Pensate ai grandi idoli del passato.

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Nel calcio c’era Maradona. Non gli è stato perdonato di tutto e di più? Eppure ne ha combinate a bizzeffe: ha fatto figli (legittimi ed illegittimi) ovunque, pippava coca senza regola, ha frodato il fisco per diversi miliardi di lire. Ma Maradona rimane un idolo: era solo un campione? No… era un artista della sua vita.

Elvis Presley: l’icona stessa del Rock’n Roll. Adorato, idolatrato, ma anche avversato dalla bigotta società americana dell’epoca. A Elvis dobbiamo tutto quello che di moderno la musica oggi ci offre.

Ma Elvis è stato anche un uomo complesso. Ha fatto abuso di stimolanti ed anfetamine che lo hanno portato al declino fisico dell’ultimo periodo. Visse momenti di depressione, vide un matrimonio naufragare. Passò una vita incredibile e morì alquanto giovane consumato dai suoi eccessi.

Tutto questo ha intaccato la sua unicità? No. Perché Elvis non era un semplice bravo cantante. Era un grande artista della sua vita.

Ok, Lapo non è Maradona e non è nemmeno Elvis. No, non lo è. Maradona ed Elvis sono partiti dal nulla ed hanno costruito il loro successo. Poi il loro stesso successo li ha consumati e si sono bruciati.

Lapo, invece, nel “successo” ci è nato. O meglio è nato in una famiglia dove era “obbligatorio il successo”. E non è facile portare un cognome pesante.

Si lo so cosa stai pensando: questa gente qui è ricca e privilegiata e ti fa rabbia vedere che butti la propria fortuna giù dal gabinetto.

Il fatto che Lapo non ne sappia nulla dei VERI problemi della vita che quotidianamente la gente normale affronta è un motivo sufficiente per non comprenderlo?

Il fatto che non sappia cosa significhi far quadrare i conti a fine mese, è un motivo sufficiente per non “perdonarlo”?

Però mettiti nei panni di Lapo. Immagina di dover per forza essere perfetto anche se non lo sei. Di non dover deludere nessuno anche se su di te ci sono mille aspettative. Di non poter sbagliare nulla perché la gente (tutta) è pronta a giudicarti.

Ecco perché dico che essere Lapo può essere un privilegio ma anche una condanna: e se ogni tanto al nostro Lapo scappa una strisciata bianca o alla “patata normale” preferisce la “patata americana con il butto” beh… io non lo giustifico.

Ci sono debolezze che possiamo anche “non approvare” ma, davvero, non me la sento di giudicare una persona la cui reale situazione non conosciamo fino in fondo. Non conosciamo la sua storia e nemmeno l’esatto ambiente in cui vive ogni giorno.

Ecco perché dico che possiamo dargli almeno la possibilità di soddisfare, a modo suo, gli appetiti più reconditi e pruriginosi che la natura umana sa creare magari stimolati (è il caso di dirlo) da un mondo Vip notevolmente lontano dal nostro vivere.

Ma veniamo a te. Anche tu sei come Lapo? No non mi fraintendere… non me ne frega nulla se tiri coca o vai a trans.

Sei libero di vivere la tua vita come credi.

Quello che voglio dire è: “anche tu, come Lapo, ti fai solleticare dagli istinti pruriginosi rischiando di buttare all’aria la tua fortuna “?

L’istinto pruriginoso, in questo caso, è farsi abbindolare dalle false promesse dell’affare del secolo quando si tratta della tua sicurezza.

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Quando qualche “assicuratore vecchia maniera”, magari in modo truffaldino, camuffa le carte e ti fa credere che oggi stai buttando via i soldi e che, grazie alla sua soluzione, farai il contratto della vita.

Ogni volta che pensi alla tua assicurazione, qualsiasi sia il contratto che devi fare o rinnovare, ci sarà sempre il furbacchione di turno che ti solleticherà proponendoti lo sconto mirabolante.

Ecco, ogni volta che ti capita, devi subito pensare che sotto c’è sicuramente la sorpresa. Proprio come il trans di Lapo…

E più è “complesso” il rischio della tua polizza più questa sorpresa sarà amara. Più sono importanti gli interessi che devi tutelare più la sorpresa sarà amara.

La tua attività, la tua reputazione, il tuo patrimonio e la serenità della tua famiglia sono minacciati continuamente dai famelici assicuratori che nascondono la sorpresa.

Si va dai rischi male identificati, a sottostime di fabbricati, a esclusioni di garanzia importanti e contratti poliennali capestro da cui è poi impossibile liberarsi. Oppure all’inadeguatezza delle proposte in relazione alla tua specifica situazione lavorativa, economica e patrimoniale.

Quante volte un assicuratore si è messo a tavolino con te e si è preso sul serio il tempo necessario per esaminare la tua personale situazione? Oppure il massimo del loro sforzo è stato: dammi la tua polizza che la copio e te la faccio pagare meno?

Ecco, vedi, ogni volta che ti lasci sedurre dall’opportunità dell’affare del secolo dei soliti “assicuratori vecchia maniera” devi sapere che, molto probabilmente, stai andando incontro a qualcosa di irreparabile per te e per le persone che fanno affidamento su di te.

E quello che rischierai, quindi, sarà ben più di uno sputtanamento a livello mondiale. E anche la tua fortuna, costruita in tanti anni di impegno e lavoro, andrà improvvisamente in fumo.

Ilie Rizzato

P.S.: se ti dovesse capitare di essere vittima di uno questi assicuratori “con sorpresa” quello che ti consiglio è di NON simulare un sequestro di persona… non è quello il modo per uscirne con dignità.

P.P.S.: potresti invece provare ad imparare a riconoscere per tempo le brutte sorprese iniziando da qui http://www.ilierizzatoinsurance.it/risorse-gratuite/

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