Anche tu sei tra coloro che criticano Gianni Morandi perché fa la spesa di domenica pomeriggio?

Un servizio sempre disponibile attirerà le critiche di qualcuno ma può essere utile nel momento del bisogno. Scopri perché.

L’altro giorno, saranno state le sette e mezza di sera, mi chiama un cliente.

So che tutti quelli che criticano Gianni Morandi che fa la spesa di domenica pomeriggio inorridiscono all’idea che io possa rispondere al telefono ai clienti alle 19.30 di sera.

Ma io sono fatto così… e se devo essere sincero una volta un cliente mi ha chiamato all’una e mezza di sabato notte… ed io gli ho pure risposto! Risolvendogli il problema.

Dicevo… il cliente mi chiama alle 19.30 perché era stato fermato al posto di blocco da una pattuglia dei carabinieri.

Gli agenti gli contestavano la mancata esibizione del certificato di assicurazione che non aveva portato con sé perché rimasto nel suo ufficio quando gliel’avevo consegnato.

Insulti per Gianni Morandi

Insulti per Gianni Morandi

La pattuglia, infatti, era priva del collegamento telematico con la banca dati Ania per la verifica della copertura assicurativa. In tal caso, quindi, l’unico strumento valido per attestare l’esistenza dell’assicurazione è avere con sé il certificato di assicurazione (che è la parte bianca attaccata solitamente alla carta verde). Il contrassegno, infatti, come sai non esiste più.

Il problema (grosso) era che senza quel documento il cliente rischiava il sequestro del veicolo. Oltre che le salatissime contravvenzioni.

Immaginati se accadesse a te… non te lo auguro.

Come si è risolta la cosa: che, ALLE OTTO DI SERA, gli ho spedito al volo via email un duplicato. Questo gli ha risparmiato il sequestro dell’auto (non l’ammenda per mancanza del documento originale). Ma almeno l’auto era salva.

Soddisfazione del cliente? 100% e birre offerte per un anno…

Mi chiedo: se questo cliente fosse stato assicurato con una Banca, con la Posta o con Teledrin pensi che avrebbe potuto avere lo stesso servizio? E se avesse trovato l’assicuratore che alle 18.30 spegne il telefono? Te lo dico io: avrebbe avuto l’auto sequestrata!

Altro caso: qualche mese fa una mia cliente subisce un incidente in auto. Per la gestione del sinistro si affida ad un avvocato. Dopo aver ben incasinato il sinistro, per l’incapacità del legale, la cliente riceve l’indennizzo dovuto. Ovviamente una parte (cospicua) è trattenuta dall’avvocato quale suo compenso.

Qualche mese dopo la cliente viene da me per il rinnovo della polizza e mi racconta la disavventura: io controllo il suo contratto e mi accorgo che avevamo inserito a suo tempo anche l’infortunio del conducente, cosa che era sfuggita totalmente all’avvocato (complimenti!).

Mi faccio portare tutte le carte delle visite mediche dalla signora, i certificati, le note spese e la perizia medica. Prendo il tutto e le invio al liquidatore: dopo una settimana richiamo la signora per dirle che avevo pronto per lei un ulteriore assegno. Non ti dico lo stupore e la contentezza della cliente.

La frase che mi ha più stupito e gratificato è stata: “sei il primo assicuratore che trovo che mi dà dei soldi anziché chiedermeli e basta“… che è un po’ una semplificazione perché in realtà quei soldi erano un suo diritto. E solo la superficialità di un altro glieli stava facendo perdere…

Ma le persone, quando si tratta di assicurazioni, si aspettano sempre il peggio. Fare le cose fatte bene, perciò, stupisce.

Ed in effetti una domanda me la sono fatta: tutti gli assicuratori si sarebbero comportati così? Perché se i clienti si stupiscono di queste cose che per me sono banali, allora significa che in giro ci sono assicuratori di cui bisogna davvero preoccuparsi.

Ma io non mi sorprendo più di tanto… perché chi lavora “alla vecchia maniera” fa così per abitudine…

Ultimo esempio: una ditta mia cliente non aveva copertura di RC verso terzi aziendale. Insisto e spiego al titolare tutti i motivi per cui è necessario farla. Il grave rischio che corre il suo patrimonio (anche personale essendo una snc) nel caso di richieste di risarcimento da parte di terzi (clienti, fornitori). La possibilità che un collaboratore s’infortuni e lui sia chiamato a restituire all’Inail le somme versate.

Insomma, i casi sono tanti e sono sempre dietro l’angolo. Lo so perché assicuro azienda fin dal primo giorno in cui ho cominciato a fare questo mestiere. E di disastri ne ho visti parecchi…

Alla fine, convinto, facciamo la polizza, rateizzando il premio mensilmente grazie alla promozione a tasso zero (così anche la questione del prezzo l’abbiamo superata).

Cosa successe secondo te a distanza di qualche mese? S’infortuna un dipendente… e dopo ulteriori parecchi mesi l’Inail gli chiede quasi 50.000 euro di rivalsa… 50.000 euro!!! Tanti? Pochi? Dipende dalla tasca… se fosse stata la tua, sarebbero stati tanti o pochi?

Fortunatamente la somma sarà interamente sostenuta dalla sua polizza (esatto, quella per cui io ho rotto le balle per mesi dicendogli che era meglio spendere i soldi in quella copertura piuttosto che inserire le spese di ricerca e riparazione dei tubi del capannone).

Oggi il titolare mi sta ancora ringraziando… ed io gli sto ancora dicendo “vedi che te l’avevo detto”…


LA MORALE COME NELLE FAVOLE

Anche se non sono favole ma storie vere, una morale c’è.

Quanto vale un professionista dell’assicurazione che sa spiegarti bene quali sono i rischi che corri e ti trova le soluzioni migliori?

A volte siamo tutti abituati a non dare importanza alla parte che “non tocchiamo” e che “non vediamo”.

Quando acquisti una polizza assicurativa non acquisti solo un pezzo di carta. Non acquisti solo quel contratto. Acquisti anche la professionalità di chi scegli sia il tuo consulente.

Se ragioni come coloro che vanno a provare le scarpe da Footlocker e poi escono dal negozio e le comprano su Amazon significa che non hai capito il valore di quello che stai comprando. Almeno nel campo assicurativo.

Secondo te ci saranno sorprese?

Secondo te ci saranno sorprese?

Le assicurazioni sono MOLTO DI PIU’ che uno strumento per trasferire i rischi all’assicuratore. Una polizza non è solo un contratto o un pezzo di carta odioso che ti fa spendere soldi che avresti meglio investito sciabolando Champagne al Millionaire di Briatore…

Se scegli l’assicuratore giusto SCEGLI UN SERVIZIO che minimo ti risolve dei problemi e nella migliore delle ipotesi ti SALVA LA VITA ED IL FUTURO TUO E DI CHI TI STA INTORNO.

La qualità del servizio è la discriminante tra un assicuratore “vecchio stampo”, cioè il venditore impreparato e maneggione ed un PROFESSIONISTA SERIO E SPECIALIZZATO. Ed allora essere disponibili 24 ore su 24, sapere dare una risposta (sensata) ad ogni domanda, riuscire a fare dei ragionamenti per priorità (e non per convenienza provvigionale dell’intermediario) diventa UN VALORE AGGIUNTO che nessuno può COPIARE.

Che valore ha tutto questo? E’ la domanda fondamentale che devi porti.

Te lo devi chiedere ogni volta che spassa la pubblicità del segugio in TV. Ogni volta che in banca o in posta lo sportellista (lo sportellista… caxxo… ti rendi conto… lo sportellista!!!!) ti vuole fare “IL PREVENTIVO”. Ogni volta che cerchi una RC professionale su internet e trovi pseudo-broker specializzati che vendo la mer*a incartata.

Te lo devi chiedere… ogni volta che un assicuratore ti fa una proposta (chi è? Cosa fa? Chi lo ha già provato e si è trovato bene?). O dai retta al primo che passa? A quello che ti propone GOOGLE in prima pagina oppure quello ti ha consigliato “TUO CUGGINO”?

E se sei un PROFESSIONISTA o UN’AZIENDA queste preoccupazioni le devi moltiplicare per mille. Perché stai parlando del cuore pulsante della tua esistenza.

Ecco, questo è quello che devi fare. Perché alla fine, se ragioni solo con l’obiettivo del prezzo più basso, avrai un servizio da prezzo ancora più basso. Avrai una ciofeca… che non paga i sinistri, che non ti supporta quando stai in mezzo alla strada, che ti fa comprare una cosa anziché un’altra perché a lui conviene quella.

Allora se sai dare valore alle cose importanti della tua vita (la professione, la famiglia, eccetera) devi pretendere dei sistemi di “sicurezza” più adeguati.

Se vuoi cominciare a capire cosa significa un SERVIZIO DI SICUREZZA diverso da quello degli assicuratori “VECCHIA MANIERA” allora inizia da qui:

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Ilie Rizzato

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